Luogo 2

Photo by Giorgio Violino e Luca Marchesi
Photos by Giorgio Violino and Luca Marchesi

Duparc Contemporary Suites

Il DUPARC Contemporary Suites, originariamente conosciuto come Residence Du Parc, è un edificio del 1971 costruito interamente in cemento armato a vista su iniziativa e progetto degli architetti Laura Petrazzini e Corrado Levi, protagonisti di primo piano della ricchissima scena artistica e culturale torinese di quel periodo. Esso costituisce una delle massime espressioni del razionalismo italiano degli anni Settanta e custodisce straordinarie opere d’arte dalle neoavanguardie ai giorni nostri. Quando si varca la soglia della spettacolare facciata a vetri, nell’ampia hall e nel ristorante si trovano opere di maestri dell’Arte Povera come Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Giuseppe Penone e Gilberto Zorio, e interventi più recenti di artisti come Thomas Struth, Fischli & Weiss o Richard Woods, con i suoi wall paper in dialogo ironico con il nudo cemento dell’architettura brutalista. Anche negli appartamenti si possono ammirare quadri di Mario Schifano, opere di Michelangelo Pistoletto e in generale spiccano elementi di design firmati Flos, Vitra e Artemide, tra cui le lampade Parentesi (1971) di Achille Castiglioni e Pio Manzù, i tavoli Stadio (1970) e le sedie Selene (1969) di Vico Magistretti, le lampade per Sirrah (1969) di Franco Albini, le poltrone Marsala (1970) di Michel Ducaroy per Ligne Roset. Grazie a Ruben Levi, imprenditore e collezionista, e alla moglie, l’artista Elisa Sighicelli, al DUPARC l’arte e gli artisti sono una presenza costante e sempre aggiornata al presente.

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The DUPARC Contemporary Suites, originally known as Residence Du Parc, is a 1971 building built entirely in exposed reinforced concrete on the initiative and design of architects Laura Petrazzini and Corrado Levi, leading protagonists of the very rich artistic and cultural scene in Turin at that time. It is one of the greatest expressions of Italian rationalism of the 1970s and contains extraordinary works of art from the neo-avant-garde to the present day. When you cross the threshold of the spectacular glass façade, in the large hall and in the restaurant you will find works by masters of Arte Povera such as Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Giuseppe Penone and Gilberto Zorio, and more recent interventions by artists such as Thomas Struth, Fischli & Weiss or Richard Woods, with his wall papers in ironic dialogue with the naked concrete of brutalist architecture. The apartments also feature paintings by Mario Schifano, works by Michelangelo Pistoletto, and design pieces by Flos, Vitra and Artemide, including the Parentesi lamps (1971) by Achille Castiglioni and Pio Manzù, the Stadio tables (1970) and the Selene chairs (1969) by Vico Magistretti, the lamps for Sirrah (1969) by Franco Albini and the Marsala armchairs (1971) by Michel Ducaroy for Ligne Roset. Thanks to Ruben Levi, entrepreneur and collector, and his wife, the artist Elisa Sighicelli, at DUPARC art and artists are a constant and always up-to-date presence in the present.

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